Armi, droga, esplosivi: 4 arresti dell'antimafia a Bernalda. Curcio: 'Nel metapontino attività di chiara matrice mafiosa'
- Post 10 Dicembre 2019
L'intervento delle squadre mobili di Matera e Potenza ha portato a rinvenire banconote false, consistenti quantitativi di stupefacenti, fra cocaina, hashish e marijuana, finalizzati allo spaccio, armi da fuoco lunghe e corte, munizioni, materiale esplosivo costituito da ordigni di elevata pericolosità ed un giubbotto antiproiettile, “segno ulteriore – spiegano gli inquirenti -, dopo i recenti fatti di sangue occorsi nel materano fra esponenti di ramificati gruppi criminali, della forte fibrillazione in essere nel contesto criminale lucano”.
Nello specifico, con l'ausilio di unità cinofile ed artificieri, la polizia ha sequestrato 1,2 kg di cocaina, 2,7 kg di hashish, 125 grammi di marijuana, 2 fucili, 5 pistole revolver e semiautomatiche, circa 5000 proiettili di vario calibro e potenzialità, 4,5 kg di materiale esplodente, costituito da diversi ordigni e manufatti esplosivi, completi di miccia.
Si è proceduto altresì nell'immediatezza anche al fermo di P.G. di Beshiri Kostantin di anni 54, cittadino di origine albanese dimorante a Bernalda, che due sere prima aveva consegnato parte dello stupefacente rinvenuto nell'abitazione dei coniugi Porcelli – Ditaranto, occultato in una intercapedine ricavata dietro il box doccia.
Curcio, in relazione ai provvedimenti appena messi in atto ha parlato di “un territorio, quale quello della fascia jonica – metapontina, interessato da una recrudescenza criminale che non ha eguali in Regione, frutto di azioni delittuose compiute con modalità e finalità di chiara matrice mafiosa”.
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