Storie di epoche lontane. A Pisticci è tempo di Enotria Felix
- Post 26 Luglio 2018
Il progetto è caratterizzato dalla valorizzazione e la salvaguardia delle peculiarità enogastronomiche dell’area Metapontina e la regione mediante un percorso fatto di suoni, immagini, odori e sapori. Si parte domani con la cena barocco-rinascimentale nella piazza antistante la chiesa Madre, a cura delle associazioni organizzatrici. Si potrà degustare, previo acquisto di una “Cedula” una cena tipicamente seicentesca con piatti della tradizione pisticcese e vini Enotri, con musica e danze barocche.
Il 29, infine, la “la Taccariata”, ossia la messa in scena, su testo realizzato di Giampiero Adornato, del rapimento di 26 pisticcesi ad opera dei turchi avvenuto il 25 luglio 1677, della messa a disposizione da parte del padrone Carlo De Cardenas di 1500 ducati, per liberarli, e dell’incontro tra il pisticcese Domenico D’Agostino Riulo, intento alla caccia d’istrice, e 4 turchi: il pisticcese, preso dallo spavento, morì di crepacuore e i turchi, pensando di essere presi in giro, con le scimitarre lo “taccariarono”. Sempre il 29 luglio, alle 18, nel piazzale antistante la chiesa Madre esibizione della falconeria; alle 19.30 partirà il corteo storico “La Taccariata”, che terminerà in piazza Umberto I dove la tre giorni si chiuderà con lo spettacolo “I Draghi del Fuoco”.
Piero Miolla
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