Con InsideSouth Pisticci ospita la residenza artistica di fotografia di Matera2019
- Post 23 Settembre 2019
Il progetto è finalizzato a stimolare, attraverso l’occhio dei fotografi in residenza, nuove visioni di futuro per il territorio di Pisticci, i suoi abitanti attuali e possibili.
Obiettivo è costruire uno strumento di riflessione collettiva sulla fragilità del territorio e di sperimentazione del possibile riuso del patrimonio, oggi in abbandono, sottoutilizzato e poco valorizzato.
La prima fase, a partire dal 27 settembre, vedrà la presenza di tre artisti internazionali: Diego Orlando, curatore e photo editor, Fatima Abreu Ferreira e Annalisa Natali Murri . Gli artisti saranno ospitati in una residenza nel centro storico di Pisticci e affiancati nella prima fase di ricerca da un gruppo di esperti locali che in veste di co-curatori, affiancheranno le attività della residenza. Parteciperanno alla residenza due fotografi locali Mariano Silletti e Marina di Tursi che contribuiranno alle fase di ricerca e produzione artistica.
Nella sua seconda fase, che si svolgerà nella seconda metà di Ottobre, la residenza sarà caratterizzata da una residenza young aperta ai giovanissimi ,selezionati tramite call, chiamati a ritrarre una nuova immagine di futuro possibile per il territorio. Nella seconda fase si svilupperà anche il lavoro di Annalisa D’angelo, artista che lavorerà alle storie di emigrazione a partire dagli archivi fotografici di famiglia, con un gruppo di supporto locale.
Il progetto, patrocinato dal Comune di Pisticci, sarà realizzato anche con il supporto di Proloco Pisticci presso la cui sede si svolgeranno alcune attività della residenza, i talk e i workshop.
Le locandine e il materiale grafico di comunicazione sono realizzati da Emilio Lenzi ed utilizzano una foto storica dell’archivio “Foto Caruso” concessa, per il progetto, da Marta Caruso, fotografa e titolare dello studio fotografico.
La progressiva situazione di spopolamento e di abbandono che caratterizza oggi i nostri centri storici, senza l’aiuto di agenti esterni, rischia di trasformarli in luoghi-fantasma e di far scomparire definitivamente le donne/uomini, i saperi, le immagini che sono alla base della ricca biodiversità culturale dei piccoli paesi. In una fase di transizione verso nuovi modelli di sviluppo è dunque possibile invertire la tendenza e trasformare il vuoto di questi luoghi in nuovi spazi di rigenerazione e sperimentazione? Rinchiudersi nel lutto per l’arcaico paralizza l’intelligenza del presente: è per riconnettere le energie vitali del territorio che il progetto intende ripopolare il centro storico di Pisticci attraverso nuove forme di arte che resistano al buio dell’abbandono, inneschino processi virtuosi di innovazione sociale e facciano ritornare i nostri luoghi ad essere ariosi e aperti al mondo.
Associazione PLUS
Pisticci Laboratorio Urbano Sostenibile
Facebook Social Comments