Note a Margine è la raccolta di poesie di Grazia Giannace
- Post 05 Marzo 2015
Pur riconoscendo che parlare di poesia è difficile, non solo “perché la definizione di poesia non si può racchiudere in una formula” ma anche perché ognuno di noi ha una propria sensibilità, che è il risultato delle diverse esperienze e dei percorsi scolastici e lavorativi precedenti, devo ammettere che ogni volta che viene pubblicato un nuovo libro di poesie non si può fare a meno di parlarne.
Il titolo di questo libro potrebbe anche essere il biglietto da visita dell’autrice: il rispetto (oserei dire eccessivo, ma il rispetto non è mai eccessivo) per l’essere umano spinge la poetessa ad avvicinarsi all’altro con discrezione, a non essere mai invadente e a rimanere “a margine” della vita dell’altro, facendo, però, sentire la sua presenza e la sua vicinanza. Preciso che questa è stata la riflessione immediata che ho fatto quando, per la prima volta, mi sono ritrovato il libro fra le mani e non avevo ancora letto l’ultima poesia dove compare appunto l’espressione “a margine”.
Credo, tuttavia, che alcune poesie, e in modo particolare quelle dedicate al figlio, dove l’autrice dichiara di non voler essere per lui zavorra e di non volergli presentare il conto, confermino la mia riflessione circa l’atteggiamento, il modo di fare di Grazia che si concretizza in un esserci silenzioso.
Alcune composizioni testimoniano il dialogo che ogni essere umano intrattiene con se stesso sul perché e sul come dell’esistenza immortalata nei suoi diversi momenti: infanzia, giovinezza, vecchiaia.
L’autrice, inoltre, nell’affrontare i vari temi critica la società odierna, ipocrita e piena di falsi miti, perché si “accontenta di sterili giardini” avendo ormai perso il suo “Eden” ed alla fine ammonisce anche la nostra terra in passato “centro di un mondo” e adesso capace di scoppiettare all’improvviso solo nel buio delle notti estive e così facendo ci regala delle piccole isole (perle) che formano ‘l’arcipelago Giannace’, ovvero il mondo dell’autrice, e le 71 poesie non sono più note a margine ma note musicali che insieme compongono la bella sinfonia del libro.
Giovanni Di Lena
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