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Ricostruzione complesso del Casale: 650 mila euro dal Ministero dell'Interno per completare i lavori

Pronti 650 mila euro per il completamento dell’Abbazia annessa al Santuario di Santa Maria del Casale a Pisticci.
La notizia arriva dal sindaco Vito Di Trani che ha spiegato  come lo stanziamento da parte del Ministero dell’Interno è avvenuto su richiesta e interessamento del comune,  che a breve indirà gara di appalto per assegnare l’opera e terminare i lavori.
L’occasione, la cerimonia ufficiale di riaffidamento del Santuario al Rettore don Leo Selvaggi. All’evento, che si è svolto in forma ufficiale alla presenza della dottoressa Rita Di Cuia e del dottor. Michele Tritto della  Prefettura di Matera, in rappresentanza del Prefetto Antonella Bellomo, assente per precedenti impegni, hanno presenziato il sindaco Vito Di Trani, il Vice Domenico Albano, l’assessore  Alessandro Vena, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Pisticci, capitano  Gianluca Sirsi, il vice parroco don Giuseppe Di Tolve e l’ingegner Mario Maragno già  responsabile della Soprintendenza per i Beni Architettonici che  – come ha spiegato don Selvaggi -  “è l’uomo che ci è stato vicino, con la mente, col cuore e la buona volontà, e che ha sempre creduto, insieme al dottor Sisinni, anche quando tutti erano scettici, di poter realizzare il restauro, mettendo a disposizione, tutto quanto nella legalità e impegno, gli era possibile”. E’ stato proprio Maragno a spiegare come l’idea di ricostruire la vecchia Abazia sia nata esaminando  un antico documento del 1684 (sull’opera di ricostruzione esiste un progetto degli Arch.Giuseppe e Vittorio Vitelli). Lo stesso ingegner Maragno ha accompagnato i presenti a visitare l’opera, composta da piano terra, sede di servizi, un interrato (cripta), e primo piano dove sono previsti 10 locali a servizio di famiglie di pellegrini, sala convegni e un locale da adibire a museo storico. Maragno, con dovizia di particolari ha spiegato la tecnica usata, ma anche le difficoltà a cui si è andati incontro nei lavori. Tutta la struttura, copre una superficie di oltre 1500 metri quadri. Da parte sua il sindaco ha sottolineato la caparbietà e l’impegno di don Leo, per la edificazione di questa grande opera dallo stesso fortemente voluta, realizzata anche grazie alla collaborazione del comune, da mettere a servizio di tantissimi pellegrini che ogni anno visitano il Santuario.
All’evento, non è potuto essere presente l’ Arcivescovo Salvatore Ligorio, a causa di precedenti impegni. Il completamento dell’opera dovrebbe essere diretto dall’ingegner Maragno in qualità di  collaboratore esterno.

Michele Selvaggi