20Settembre2024

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Quegli archi si stanno sgretolando. La situazione ai piedi di corso Margherita

Gli archi del belvedere di piazza San Rocco, a Pisticci centro, si stanno sgretolando. Perdono pezzi o, meglio, mattoni. Allertati da Nicola Sodo, ex operaio dell’Anic/Enichem in pensione, il quale conosce il centro basentano come le sue tasche e ama percorrerne le strade costantemente a piedi, abbiamo raggiunto la zona sottostante piazza San Rocco.
Arrivati in via Parini, una delle strade sottostanti il belvedere, strada che congiunge corso Margherita al rione Dirupo, in effetti gli archi ci mostrano qualche problema. Non ci sono lesioni apparenti, almeno a prima vista, ma si nota anche da questa distanza che numerosi mattoni si sono staccati o parzialmente sgretolati. “Se guardiamo bene – ha spiegato Sodo – possiamo notare come tutti e quattro gli archi che sorreggono questo belvedere realizzato a metà, perdano mattoni o pezzi di mattoni. Io non sono né un ingegnere, né un geometra, ma so bene che gli se archi iniziano a perdere pezzi possono anche vedere diminuita la loro stabilità. Cosa si aspetta ad intervenire, considerando che la strada posta al di sopra di questi archi è molto trafficata sia da pedoni che da automobili?
Ho segnalato più volte questo stato di cose al sindaco Viviana Verri, così come avevo fatto con il precedente, ma fino ad ora non ho visto alcun tipo di intervento. Voglio ricordare che ci troviamo sotto la chiesa di San Rocco, chiusa da qualche anno perché instabile. Proprio di recente si è scoperto che sotto la chiesa c’è una fonte di acqua. Anche questo, evidentemente, deve essere tenuto presente perché non sappiamo, poi, dove quest’acqua va a finire e se danneggia la stabilità non solo di questi archi, ma anche di tutta la zona”.
Insomma, è un vero e proprio grido d’allarme, quello di Sodo, che ha colto al balzo il motto “prevenire è meglio che curare”.
Lo stesso motto potrebbe calzare a pennello anche per un’altra situazione segnalataci dall’instancabile pensionato. Questa volta siamo sul cavalcavia della strada di via Cammarelle, che collega il rione Matina a Loreto. “Qui, di sera, è tutto buio: nonostante ci sia questo bivio, la pubblica illuminazione è spenta da anni ma, ciò che è più grave, è che questi pali, come si può vedere, hanno ancora i fili che pendono. E’ mai possibile che non si possano tagliare e mettere in sicurezza o, meglio ancora, che non si possa ripristinare l’illuminazione?” Domande legittime, che giriamo all’Amministrazione comunale.

Non ci sono soldi. Quante volte ci siamo sentiti rispondere dell’amministratore di turno questa frase? Tante. Anche nel caso degli archi della discesa di corso Metaponto vale lo stesso principio. “Conosciamo molto bene il problema degli archi posti sotto il belvedere – ha spiegato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Salvatore De Angelis – e lo conosciamo anche grazie alle continue segnalazioni fatteci dal signor Sodo. Nel momento in cui verrà approvato il bilancio della Regione Basilicata e, come promesso dall’assessore regionale, Nicola Benedetto, ci saranno assegnati circa 7 milioni di euro per il rione Scerra e la zona attigua, che comprende anche quella degli archi, provvederemo ad effettuare i lavori necessari”.
Non c’è solo il bilancio di via Anzio, però: “Dobbiamo approvare pure quello comunale, perché potremmo anche recuperare somme dal nostro bilancio”.

Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno