Una folla commossa ha portato ieri l’ultimo saluto della comunità ad Antonio Melfi, il 41 lavoratore socialmente utile del Comune di Pisticci tragicamente scomparso mercoledì scorso in seguito ad un incidente nella discarica di rifiuti solidi urbani La Recisa.
La cerimonia funebre è stata officiata da Don Rocco Rosano nella Chiesa Madre alla presenza di tantissimi cittadini, dei colleghi di lavoro di Antonio e dei rappresentanti delle istituzioni locali e del consiglio comunale. Il sindaco Di Trani, presente alla cerimonia, aveva disposto un giorno di lutto cittadino per la circostanza. I presenti si sono stretti al dolore della famiglia senza mancare, ancora, di ricordare il carattere mite e rispettoso di Antonio Melfi, una persona riservata e schiva, un grande lavoratore e un uomo semplice. Sullo sfondo ancora la memoria della tragedia che gli ha prematuramente tolto la vita. Quegli attimi terribili, mentre faceva il suo lavoro. Una distrazione, forse, con il camion carico di rifiuti che procedeva a retromarcia verso l’area di scarico, mentre l’uomo veniva accidentalmente colpito dal posteriore del mezzo, forse per essere inciampato o per un errore di calcolo. Era lui, infatti, a dover azionare la leva per il ribaltamento del cassone. Ma in postazione di comando non è mai arrivato. Sul corpo, d’altra parte, non è stato necessario effettuare l’autopsia. Evidentemente le cause del decesso sono apparse chiare ed evidenti nella ricostruzione di quella dinamica fatale. E’ in questo solco che procedono le indagini della dottoressa Alessadra Susca, della Procura di Matera coadiuvata dai carabinieri della Compagnia di Pisticci. Al momento non sono noti altri sviluppi. S prosegue, comunque, valutare tutti gli elementi in campo, considerando anche che l’area della tragedia, assieme ai mezzi, è stata posta sotto sequestro penale. Nulla e nessuno potranno mai restituire una vita prematuramente recisa e resta forte la convinzione comune che la sciagura sia stata determinata da una fatalità, ma il corso della giustizia guarda ad altre logiche e nei prossimi giorni occorrerà comprendere verso quale direzione saranno orientate.