Aggredita per una multa. Vittima la signora Rosalba, ausiliaria di sosta nelle strisce blu
- Post 30 Gennaio 2015
La questione è terminata in caserma, dove la donna ha presentato una querela chiamando in causa anche dei testimoni dell’accaduto, fra cui, in base alla sua ricostruzione, un carabiniere in borghese che ha assistito alla scena per poi intervenire al fine di ripristinare la calma.
“Ho solo fatto il mio lavoro che è quello di controllare i ticket e, in caso di mancanze, procedere alla sanzione, questo è il mio compito”, racconta Rosalba Corrado. “La persona multata – aggiunge - era in recidiva e, peraltro, mi aveva già aggredito verbalmente in passato. Ma io cerco sempre di mantenere la calma e lascio correre, come accade con gli sfoghi verbali di alcune persone sanzionate. Sono cose che succedono. Di fronte alla violenza fisica, tuttavia, non si può restare indifferenti e così ho dovuto tutelarmi. Quella nei miei confronti è, peraltro, un’aggressione a pubblico ufficiale”. Rosalba Corrado, infatti, spiega di essere ausiliaria del traffico, anche se lavora per conto della Sisas ed è preposta al controllo delle sole aree comprese entro le strisce blu, i così detti parcheggi a pagamento.
“Le regole non le ho fatte io, ma ho il compito di farle rispettare senza guardare in faccia a nessuno”. Così svolge il suo compito Rosalba Corrado, che passa per una operatrice meticolosa e precisa, in grado di applicare un criterio uniforme e sempre uguale, che non fa sconti. Rigida, ma corretta. La sua figura, probabilmente, a Pisticci fa troppo da contraltare rispetto ad una diversa visione di certi ruoli: nel variopinto mondo delle multe, da queste parti, si viaggia ancora a soggetto ed a singhiozzo. Rosalba, in questo caso, paga la scelta di voler indossare il colore della coerenza. Una strada difficile, che indubbiamente richiede buon senso, ma senza la quale non prenderà mai vita un modello credibile di educazione dell’automobilista.
Roberto D'Alessandro
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