14Novembre2024

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Della rampa, in pratica, "me ne frego"

Qualche giorno fa ho parlato di quanto sia importante ritrovare la nostra rispettabilità e di quanto sia indispensabile assumere un giusto atteggiamento verso il prossimo per migliorare la nostra esistenza e dare dignità alla vita. Piccole azioni quotidiane allieterebbero lo spirito e renderebbero ahimè meno triste il nostro paese.
Pare però che il “chi se ne frega” faccia più parte del DNA di moltissimi nostri concittadini. Un esempio lampante è la sfacciataggine e l’indolenza con cui si continua a parcheggiare davanti alla rampa dell’ascensore. Qualche “simpaticone” ha pure sostenuto che non essendoci alcuna segnaletica che indichi che lì non si può parcheggiare, continuerà beatamente a fare il proprio comodo. Alla faccia di tutti viene da dire e soprattutto alla faccia di coloro che necessitano della rampa per ovvi motivi e di tutti quelli che sono per senso civico, persone civili.
Dopo aver contattato chi di dovere per capirne di più, mi è stato riferito che l’apposita segnaletica da installare in loco è stata prevista, ma che non è al momento disponibile. Praticamente per ora il senso civico e la responsabilità degli automobilisti dovrebbero essere i veri protagonisti della situazione. Ovviamente questo “benedetto” senso civico dovrebbe “colpire” anche e soprattutto chi di dovere. Non è difficile pensare che dopo anni che non c’è stata una rampa, quando finalmente la si realizza si dovrebbe completare il tutto anche con la segnaletica. Ma si sa che iniziare e finire un’opera a Pisticci è un miracolo divino e che le lungaggini e i tempi morti sono una prerogativa e una caratteristica dei nostri uffici e dei nostri amministratori, non solo attuali.
Lungi da me la presunzione di dare lezioni, di fare polemica o di risolvere problemi con due righe scritte, è solo il fatto di cercare di dare una modestissima e umile chiave di lettura di quanto stiamo diventando apatici nel voler cambiare atteggiamento. Insomma, è vero che la segnaletica davanti alla rampa non c’è, ma non ci vuole tanto a capire che non si dovrebbe parcheggiare come è vero che se la segnaletica non è presente non bisogna attendere mesi per farla mettere.
Magari qualcuno ora si degnerà di mettere un banale divieto? Vedremo ancora auto in sosta?
Ma soprattutto mi chiedo: se avessimo più rispetto del nostro ruolo come cittadini e come uomini non vivremmo maggiormente in sintonia con noi stessi e con il prossimo?

Alessandro Lopergolo