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'Diporto sicuro': a Marinagri un appuntamento sulla sicurezza in mare

“Diporto sicuro” è l’iniziativa organizzata domani mattina (sabato 12 novembre) a partire dalle ore 9.30 presso il porto di Marinagri a Policoro per parlare di sicurezza, informazione e prevenzione degli incidenti in mare. L’evento è stato curato nei dettagli da Vincenzo Pastore, presidente di F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) Basilicata e rappresenta il primo step di un percorso più ampio finalizzato a dare ai diporti un adeguato grado di cultura nautica che a volte può fare la differenza e permettere di salvarsi la vita.
L’invito è rivolto a tutti coloro che ritengono utile approfondire l’argomento a partire da alcune categorie che hanno in qualche modo a che fare con il mare, oltre ai diportisti, anche i soccorritori acquatici, i gestori di rimesse nautiche e dei centri sportivi nautici fino ai semplici curiosi.
Nel corso della mattinata si parlerà di dotazioni di bordo, regole per prevenire incidenti in mare e funzione della Capitaneria di Porto; di primo soccorso in mare come a terra e dei relativi accorgimenti; di tutela ambientale, con il diportista che diventa una risorsa a patto che sia ben informata. Nel corso della mattinata interverranno personale della Capitaneria di Porto con il comandante della sezione operativa di Taranto, Carbonara, ed il comandante dell’ufficio locale marittimo di Policoro, Fabio Mitidieri; il direttore CdF IRC Basilicata Libero Mileti in qualità di medico rianimatore oltre all’assessore regionale alle infrastrutture, Nicola Benedetto ed a diversi fiduciari F.I.S.A. Per la Puglia Luciano De Donno ed Eugenio Gentile, per la Calbria Francesco Cannizzaro e
Fisa, per la Basilicata Vincenzo Pastore. “Diporto Sicuro” ha il patrocinio del Porto di Marinagri che ha subito sposato l’invito a contribuire alle attività connesse alla corretta informazione ed alla sicurezza dei diportisti.
“Il nostro obiettivo – spiega Vincenzo Pastore – è quello di divulgare informazioni utili e corrette finalizzate a far sviluppare la giusta consapevolezza di chi si trova in mare. Le insidie che possono determinarsi in una uscita unitamente all’aumento dei diportisti richiedono che si operi per la creazione di una coscienza adeguata, di una vera e propria cultura del mare, che permetta di sapere come fronteggiare le situazioni di potenziale pericolo, le emergenze ed i primi soccorsi. L’evento ha natura divulgativa, ma per il futuro pensiamo di introdurre nuovi step che permettano di fare una vera e propria attività di formazione. Un altro aspetto importante è quello di carattere ambientale, in questo ambito i nautici possono diventare sentinella del mare a patto, anche in tal caso, di essere correttamente informati”.

Roberto D'Alessandro