Ricerca petrolifera nel mar Jonio: ‘C’è oppure no l’opposizione di Pietrantuono e Pittella’?
- Post 20 Febbraio 2017
L’interrogativo è posto su tre procedimenti:
1. E’ stato fatto il ricorso al Consiglio di Stato per il permesso di ricerca D79 (ex Enel Longanesi) ora Aleanna (http://www.milanofinanza.it/news/enel-cede-ad-aleanna-europa-upstream-gas-italia-per-30-mln-201607131448001790 ) dopo che il tar del Lazio si era pronunciato sfavorevolmente?
3. E’ stato fatto il ricorso al tar del Lazio contro i 2 permessi di ricerca petrolifera della Global Med D85 e D86 ?
Il referendum sulle trivelle è stato un chiaro messaggio contro il governo, dove la Basilicata ha superato il quorum, mentre quello costituzionale ha confermato che in casa propria decidono i cittadini e non il governo Renzi o chi per esso in tema di fossile. Anche volendo ignorare le centinaia di manifestazioni contro il fossile in Basilicata che hanno visto scendere in piazza migliaia di lucani, solo un politico cieco e sordo non ha capito o fa finta di non capire la volontà popolare. Ovviamente se la regione Basilicata non avesse spalancato le porte ai petrolieri, neanche saremmo giunti a questo punto, visto e considerato tra l’altro che i tre governatori di tre regioni non hanno avuto la capacità di fermare il governo nella scellerata scelta di mandare avanti le istanze di ricerca petrolifera nonostante il dissenso dei comuni e delle popolazioni locali.
Ci chiediamo tra l’altro se è giusto nei confronti dei contribuenti continuare a spendere soldi pubblici per difendere i cittadini da questa scelta arbitraria del governo di trivellare il nostro mar Jonio dopo che la stessa Regione Basilicata non ha impugnato lo sblocca Italia e si è tenuta lontana dal no alla riforma costituzionale di Renzi che avrebbe tolto poteri in tema di energia proprio alla regione stessa. In poche parole perché devono pagare i cittadini, le scelte sbagliate della politica e degli amministratori?
No Scorie Trisaia