Regolamento associazioni. Due proposte da Setac, Calanchi e Centro Studi
- Post 13 Marzo 2017
A tale incontro per l’Amministrazione Comunale erano presenti la Responsabile dei Servizi Culturali Dott.ssa Adele Esposito, il Vice Sindaco dott.ssa Ricchiuti, l’Assessore Radesca e i consiglieri Quinto Francesco e Plati Francesco, della minoranza, nonché rappresentanti delle Associazioni del territorio.
Nel suddetto incontro, il consigliere Quinto ha comunicato l’intenzione dell’Amministrazione Verri di modificare, nel prossimo Consiglio Comunale e con la collaborazione delle Associazioni, la Delibera di Consiglio Comunale n. 42 prot. n. 333 del 07 novembre 2013 ad oggetto:
“Regolamento del Registro Comunale delle Associazioni di Promozione Artistica - Culturale e Sociale no - profit e organizzazioni di volontariato no- profìt”,
precisando altresì che fino a tale eventuale modifica resta comunque in vigore la delibera sopra indicata.
Durante la riunione molti sono stati gli interventi delle Organizzazioni presenti e numerose le proposte, alcune piuttosto interessanti, da inserire nella più recente versione della delibera che la stessa Giunta porterà in Consiglio Comunale.
Le proposte formulate sono state due, ossia:
1) inserire nel nuovo regolamento - oltre alle varie ed eventuali modifiche di natura tecnica – i requisiti necessari ed i criteri certi per l’accesso al contributo economico elargito dall'Ente comunale, a sostegno degli eventi e manifestazioni organizzati da soggetti no-profit;
2) esclusivamente per questo anno in corso e fino a delibera definita, concedere a tutte le Associazioni che facciano richiesta, esclusivamente patrocinio gratuito. Per le altre voci - palco, service, siae, transenne, operai della pubblica Amministrazione, ect – i costi dovranno essere a carico delle Associazioni organizzatrici, fatta eccezione per gli eventi legati alle manifestazioni religiose (feste patronali). In questo modo, le Organizzazioni opereranno tutte nelle medesime condizioni economiche e saranno spronate ad una sana competizione, collaborazione, autosufficienza, rete, cooperazione, consulta di gruppi per la realizzazione del proprio evento.
Tali proposte se accolte aprirebbero un periodo di crescita culturale per il nostro paese.
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