22Dicembre2024

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Azzeramento Giunta: 'Cambiare tutto per non cambiare nulla?'

In questi giorni abbiamo avuto modo di dialogare con alcuni componenti e rappresentanti di Forum Democratico, amici con i quali ci eravamo impegnati a comunicare la nostra linea politica a fronte delle questioni politiche precedentemente sollevate. Questioni politiche che palesemente dichiaravano (22 gennaio) la rinuncia da parte dei consiglieri sottoscrittori della richiesta di azzeramento della giunta (del 12 gennaio), a "tutte le poltrone" retribuite "e non" ed a qualsiasi logica spartitoria, in nome del perseguimento di obiettivi più elevati.
Il Gruppo Misto in ottemperanza a quanto dichiarato, ha tenuto fede ai propri impegni rinunciando alle Commissioni AA.PP e Pari Opportunità (cariche non remunerate) e poi all'Assessorato all'Ambiente (carica remunerata mensilmente con indennità).
Considerata la necessità di confrontarci con i nostri elettori, avevamo manifestato l'esigenza di comunicare la nostra linea politica entro giovedi 12 febbraio. Purtroppo, il segretario di Forum, dopo averci informati di un accordo "separato" (quasi blitz) raggiunto ufficialmente con i colleghi Fuina e Ruvo, ha richiesto ai sottoscritti una determinazione entro martedi 10 febbraio e non giovedi 12. Nello spirito di correttezza e collaborazione che ci caratterizza, abbiamo provveduto ad organizzare rapidamente alcune riunioni al fine di ottemperare alle esigenze manifestate da Forum Democratico. Conseguentemente abbiamo contattato telefonicamente, invano e più volte, la segreteria di Forum Democratico per informare gli alleati circa le nostre determinazioni, che, aimè, ci troviamo costretti a trasmettere in forma scritta.
In tutto questo, mutuando simpaticamente i toni della ornitologia, crediamo che in tempi di "aviaria" politica a livello globale, sarebbe stato molto più utile definire insieme e non separatamente ogni possibile livello di accordo. Probabilmente, anche in questo caso, è mancata coesione, alla quale , a differenza di altri, non ci siamo mai sottratti nelle deliberazioni di consiglio.
Sebbene non sono da noi conosciute le motivazioni e i contenuti degli accordi stipulati in nostra assenza (soprattutto in termini di "programmi per la comunità" ), ci auguriamo che il livello di dialogo politico non sia stato solamente incentrato su "spartizioni di poltrone" (parafrasando il nostro sindaco).
In effetti, a ritroso, sarebbe politicamente indefinibile pensare che due alleati (su tre) il 12 gennaio abbiano richiesto al sindaco l'azzeramento della giunta, che il Sindaco abbia accusato i 5 consiglieri richiedenti di "spartizioni e politiche clientelari", che per motivi assolutamente ignoti il consigliere Laviola abbia sottoscritto e immediatamente ricusato la richiesta di azzeramento, che la giunta non sia stata azzerata, che gli assessori Grieco e Sassone e i presidenti di commissioni abbiano protocollato dimissioni e che poi si giunga a condurre accordi "blitz" per collocare le stesse persone sulle stesse "poltrone".
Cambiare tutto per non cambiare nulla?!
La nostra posizione, invece, non cambia! Ribadiamo fiducia nel sindaco, siamo maggioranza, ma rinunciamo ad ogni incarico che non sia meramente elettivo.
Non ci interessa alcuna "spartizione di poltrone", a noi interessa l'attuazione delle linee programmatiche.
Sappiamo perfettamente che in politica non esiste un'etica, ma esistono fini; sappiamo anche che il fine che la nostra azione politica deve perseguire non può essere uno "stipendio" o una poltrona mantenuta mensilmente con i soldi dei cittadini che a stento arrivano a fine mese, dei contribuenti tassati e tartassati o degli agricoltori che adesso, sebbene questa amministrazione si sia espressa contraria alla applicazione di questa nuova tassa, sono costretti anche a pagare l'IMU anche sui terreni.
Bene si farebbe, al riguardo, a valutare la possibilità di costituire la nuova giunta secondo il principio della "invarianza di spesa", per cui pur cambiando il numero degli assessori (passando da 4 a 5) non viene cambiato il totale della spesa per l'indennità di carica (5 assessori costano 4 assessori)
Noi siamo consiglieri eletti dalla popolazione, non viviamo e nè vogliamo vivere di politica e con tutta serenità affidiamo al sindaco tutte le cariche utili al prosieguo dell'azione amministrativa ed al raggiungimento delle linee programmatiche insieme elaborate, condivise e deliberate.
E Il verbo "affidare" ha un significato intenso: implica "fiducia" nelle persone a cui "affidiamo" il nostro voto, le nostri sorti, salute, libertà, giustizia, economia, il futuro dei nostri figli e il destino del nostro paese.
E la nostra fiducia nel primo cittadino non è mai venuta meno, anzi denunceremo ogni ingerenza politica, ogni spreco ed ogni situazione che possa compromettere il suo lavoro e ruolo istituzionale.
Sono parole semplici ma gravi che, col riferimento alla disciplina (art. 54 Cost), evocano e pretendono comportamenti dignitosi, rigorosa osservanza di norme e regole, capacità di far rispettare la legge e con il riferimento all'onore (art. 54 Cost), invece, coinvolgono il lato più profondo di ognuno di noi.

Vito Pelazza
 Renato Rago