L'attuale dirigente dell'ufficio tecnico ha un regolare contratto con il comune di Pisticci? E' un dei quesiti di maggiore curiosità contenuti nell'interrogazione rivolta al sindaco Di Trani dal consigliere Pelazza e girata anche al prefetto di Matera, all'autorità nazionale anticorruzione ed alla procura regionale della corte dei conti. "Tale atto – spiega lo stesso Pelazza - è conseguente al mio intervento in consiglio comunale del 27 agosto 2015. In quella occasione denunciai l'illegittimità dell'incarico che il sindaco aveva conferito per ben 4 volte al nuovo dirigente dell'Ufficio Tecnico. A conferma che le preoccupazioni da me espresse erano reali, ad oggi gli uffici comunali non sono ancora in grado di perfezionare l'incarico dirigenziale poiché non risulta possibile stipulare regolare contratto di lavoro con la dirigente incaricata – l'ingegnere Michelina Larocca ndr-. Le motivazioni sono ampiamente evidenziate nel corpo della interrogazione, che ho provveduto a trasmettere (con tutti gli allegati) alla ANAC, Prefettura e Corte dei Conti.
Inoltre, l'incarico dirigenziale, come visionabile sui decreti del sindaco, era finalizzato alla approvazione del Regolamento Urbanistico. Tale approvazione, come previsto dalla Regione Basilicata, avrebbe dovuto aver luogo entro il 30 settembre (non sappiamo se ci sono proroghe ufficiali), mentre l'incarico concesso dal Sindaco [...] si prolunga ben oltre la data di approvazione del regolamento. Tralasciando gli aspetti palesati nel corpo della interrogazione, quali le ripercussioni sulla cittadinanza? Certamente in tal senso qualcuno dovrà verificare, assumendosene anche le responsabilità, se gli atti posti in essere da un "dirigente senza contratto" possano essere considerati legittimi e efficaci. Mi riferisco a permessi, contratti, consulenze, appalti etc, e tutti gli atti di rilevanza interna ed esterna, nonchè tutte le determinazioni che interessano il bilancio e le casse comunali. Aspettiamo fiduciosi che qualcuno si esprima".
Nella sua interrogazione Pelazza allega una serie di atti fra i quali i tre decreti del sindaco Di Trani di conferimento, revoca e conferimento dell'incarico all'ingegnere Larocca fra il 18 luglio ed 7 agosto 2015; ricorda che il collegio dei revisori dei conti aveva invitato al "conferimento di incarico previa selezione pubblica"; che "il segretario generale – del comune ndr – ha palesato l'illegittimità dell'incarico dirigenziale così come dalla S.V. –riferito al sindaco ndr – più volte conferito e la difficoltà di sottoscrivere conseguente contratto di lavoro; che "la S.V. – sempre riferito al sindaco ndr – sebbene la segreteria abbia manifestato difficoltà, ha espressamente "ordinato" alla segreteria generale di procedere alla stipula del contratto individuale di lavoro a tempo determinato".
Nell'interrogare il primo cittadino, Pelazza chiede se "la S.V. alla data odierna – l'interrogazione è del 28 ottobre scorso ndr -, in virtù di quanto evidenziato in narrativa, ha proceduto, per mezzo degli uffici competenti, alla stipula di regolare contratto di lavoro con il dirigente dalla S.V. incaricato e, contestualmente, se per tale incarico ha esperito le procedure più volte evidenziate dai revisori dei conti e volute dalla normativa di riferimento". Altri interrogativi riguardano l'eventuale copertura ad interim di altri settori da parte del dirigente, l'eventuale sua sottoscrizione di atti non riconducibili al settore tecnico e l'efficacia e legittimità di tutti i suoi atti. Pelazza interroga Di Trani, inoltre, "circa le motivazioni per cui la giunta comunale ha previsto la figura dirigenziale nel settore tecnico (modifica del piano di fabbisogno) solo successivamente al conferimento di incarico dirigenziale".
Il consigliere ricorda, infine, come l'incarico al dirigente "risulta finalizzato all'approvazione del regolamento urbanistico che la S.V. espressamente ritiene in fase di istruttoria avanzata e...di prossima approvazione". Considerato, tuttavia, che il termine ultimo per l'approvazione del regolamento era entro il 30 settembre scorso, c'è da capire perché l'incarico conferito al dirigente scada il 31 gennaio 2016 e quando il sindaco ritiene di convocare il consiglio comunale per trattare l'argomento che, viene ribadito, è di sua competenza.
Roberto D'Alessandro
Il Quotidiano della Basilicata