Convenzioni Pisticci - Bernalda: 'Annullate quelle delibere'. Le opposizioni chiedono un Consiglio comunale
- Post 15 Maggio 2018
I consiglieri comunali di minoranza di Pisticci hanno chiesto ufficialmente la revoca delle delibere di convenzione con il comune di Bernalda con le quali il comune di Pisticci, al fine di poter assumere personale, si riservava di attingere alle graduatorie di alcuni concorsi svolti a Bernalda. L'opposizione, contestualmente, ha chiesto anche uno specifico consiglio comunale per discutere l'argomento, recentemente motivo di forte dibattito nella comunità jonica.
In uno specifico documento inoltrato al presidente del consiglio comunale, al sindaco, al segretario comunale ed al consiglio comunale, i consiglieri Gioia, Badursi, Leone, Plati, Di Trani ed Albano hanno richiamato le delibere di Giunta n.72 del 5/4/2018 e n. 127 del 29/6/2017 "con cui il Comune di Pisticci - è riassunto nel protocollo -, per far fronte alle proprie esigenze di personale, ha fatto convenzione con il Comune di Bernalda per attingere dalle graduatorie dei concorsi espletati dal Comune di Bernalda".
La minoranza consiliare di Pisticci ha ritenuto che "non esistono motivazioni politiche e amministrative per dare corso a tali convenzioni" e richiamato "i conflitti di interessi emersi dalle predette convenzioni e denunciate a mezzo stampa da esponenti politici e non delle due comunità interessate". Il riferimento, come è noto, è alla partecipazione, ad uno dei concorsi poi divenuto oggetto di convenzione, del consigliere di maggioranza Gatto ed al doppio ruolo del segretario comunale di Pisticci, che risulta anche segretaario comunale di Bernalda e fa parte della commissione giudicatrice del concorso stesso.
Per queste motivazioni i sei consiglieri hanno chiesto la revoca delle deliberazioni di Giunta n.72 del 5/4/2018 e n. 127 del 29/6/2017, esercitando poi il potere di chiedere la convocazione di uno specifico consiglio comunale per approfondire l'argomento e conoscere dall'amministrazione le ragioni di alcune scelte ritenute discutibili ed in grado di alimentare un forte dibattito e diverse perplessità nell'opinione pubblica.