14Novembre2024

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'Momento eccezionale, serve una coalizione di larghe intese'. La proposta di Lazazzera

Associare il concetto di territorio all’ultima spiaggia con l’approssimarsi di una campagna elettorale non è operazione originale. Il rischio che sia un passaggio retorico di cui puntualmente si torna ad abusare, in effetti, è concreto. A ben soffermarsi su alcuni indicatori attuali, che riguardano da vicino la realtà pisticcese, tocca tuttavia accreditare l’ipotesi che questa volta la retorica non c’entri. Ne è convinto Domenico Lazazzera, imprenditore in agricoltura, attuale consigliere comunale di minoranza, candidato sindaco alle scorse elezioni con Futuro e Libertà di Fini, ex An, candidato alle ultime regionali con il Pdl, già vicesindaco di Pisticci con Leone ed attualmente libero da appartenenza partitiche. Intorno ad un profilo del genere, con l’approssimarsi del voto, la domanda rispetto ad un impegno diretto è più che ovvia. La risposta, invece, non lo è.
Più che ad una sua candidatura, Lazazzera dà priorità ad una riflessione sulle cose da fare e si rende promotore di una proposta, proprio alla luce della premessa congiuntura sfavorevole e particolarissima: “Credo che ci sia bisogno in questo momento storico di aprire una fase di dialogo che vada oltre gli schemi dell’appartenenza politica. Considerata la drammaticità della situazione in cui versa l’intero territorio comunale ritengo occorra cercare di cogliere questa occasione elettorale per riappacificare sentimenti ed animi al di sopra delle possibili ingerenze post ideologiche e individuare le migliori intelligenze per cercare di favorire il rilancio del nostro territorio. Occorre che i soggetti politici si incontrino fra loro, assieme ai cittadini, per sviluppare un percorso di confronto e dialogo, al termine del quale individuare quelle persone che sappiamo portare avanti con educazione e rispetto, ma anche con determinazione, i progetti di rilancio e sviluppo di Pisticci fino a Roma ed a Bruxelles. C’è bisogno – prosegue Lazazzera – di una nuova classe politica, che sia capace di amministrare e che può avere origine da questo percorso di democrazia partecipata. In questo contesto, se ritenuto di ostacolo, sono disponibile a fare un passo indietro”.
Fra le capacità più importanti c’è sicuramente quella di saper intercettare, attraverso idee originali e convincenti, le potenzialità di Matera 2019. E’ chiaro che l’amministrazione di Pisticci 2016-2021  ha il compito di trasformare questa potenzialità in risultati concreti e dovrà saper dialogare. “Matera 2019 – commenta Lazazzera – è occasione di rilancio da cui la nostra provincia rischia di essere esclusa a tutto vantaggio della Puglia. Il nostro territorio, invece, ha tanto da offrire in chiave turistica ed attraverso il turismo è possibile scoprire i nostri prodotti agricoli”.
Altro elemento di eccezionalità riguarda i conti pubblici. “Come anche il recente pronunciamento della Corte dei conti sui bilanci comunali 2012 e 2013 ha confermato – ragiona Lazazzera - le finanze comunali vanno rimesse in ordine perché siamo sull’orlo del precipizio finanziario. Occorre adeguare la macchina amministrativa alle nuove sfide e saper intercettare i canali di finanziamento. In questo senso servono idee chiare e progetti convincenti”.
C’è poi l’esigenza di restituire primato alla politica se è vero che “veniamo da cinque anni di democrazia ridotta al lumicino, con i consigli comunali ridotti all’essenziale e spesso richiesti dall’opposizione e questioni prioritarie che restano in coda come il regolamento urbanistico, di cui non si è mai parlato. Do atto all’amministrazione di  aver rimosso il vincolo nel Dirupo, ma non basta, perché il rione va riqualificato e reso attrattivo e da esso vanno ricreate le condizioni perché si torni ad investire sul territorio”.
Le sfide all’orizzonte sembrano ammettere quella dell’ultima spiaggia come una dimensione verosimile. All’eccezionalità del momento, secondo Lazazzera, deve corrispondere l’eccezionalità di una proposta politica. La spinta ha connotazione fortemente ideale e dovrà fare i conti  con un panorama politico estremamente frammentato, che va nella direzione contraria.

Roberto D'Alessandro