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Marco Scerra, 'c'è il progetto'. L'ex assessore Grieco richiama una DGR del gennaio 2016

Il gelo delle tubature esterne del rione Marco Scerra, posizionate in maniera provvisoria dopo il crollo dell’estate 2014 in attesa del ripristino mai avvenuto della rete idrica vera e propria, ha fatto nuovamente tornare alla luce le difficoltà patite dagli abitanti di via Ferrari e via Fanfani richiamando l’attenzione sulla necessità di risolvere in via definitiva i problemi del versante. All’epoca furono operate attività di messa in sicurezza per fronteggiare l’emergenza, ma quei lavori non sono sufficienti a restituire alla zona adeguati standard di sicurezza.
Nel dibattito riacceso di recente, anche alla luce delle denunce di abbandono da parte di alcuni cittadini, si inserisce l’ex assessore Pasquale Domenico Grieco, che era in carica nella giunta Di Trani nella fase più critica di questa vicenda. Grieco ha voluto ricordare che “esiste una delibera di giunta regionale che prevede, con alta priorità, un finanziamento di 4milioni e 800 mila euro per Marco Scerra”. La delibera, la DGR 43 del 19 gennaio 2016, parla di interventi di consolidamento del centro abitato per i versanti prospicienti il rione Tredici e Marco Scerra. “Credo che sia corretto – aggiunge Grieco – operare per dare seguito a situazioni già avviate. In tal senso è utile ribadire che nella macchina comunale esistono questi documenti che a mio avviso vanno tenuti in considerazione. Occorre seguire e curare i relativi iter affinché quanto previsto abbia effettivamente seguito. Occorre, in tal senso, dargli sostegno e cura di natura politica al fine di veder concretizzato un lavoro pregresso che facemmo unitamente ad altri progetti di cui segnalammo alla Regione, nell’aprile 2016, il mancato inserimento nei finanziamenti”. Quello della continuità amministrativa è un tema ricorrente a livello istituzionale. In questa direzione Grieco si attendeva “una sorta di richiesta da parte dell’amministrazione comunale entrante, diciamo alla Obama maniera, per poter fare una sorta di passaggio di testimone utile a consegnare idealmente il nostro registro mastro che contiene, appunto, progetti come quello indicato ed anche altri, sicuramente in grado di tornare utili al bene della comunità. Mi rammarica il fatto che questo non sia avvenuto in maniera formale, ma riteniamo comunque utile dare il nostro contributo positivo anche informalmente. Rispetto alla questione Marco Scerra, pertanto, faccio il mio augurio affinché si operi per attuare questa DGR che, ribadisco, aveva il carattere dell’urgenza.
Non è mia intenzione colpevolizzare nessuno, ma credo sia importante dare atto che esistano documenti istituzionali importanti. Le lamentele dei cittadini sono sacrosante. I tubi volanti sono il segnale che dopo quegli interventi non è stato fatto altro, però da parte nostra ci fu un’attività di ufficio utile ad inserire le opere di consolidamento all’interno di una vision integrata. Quest’attività va ripresa ed occorre, a riguardo, sollecitare chi oggi gestisce il dipartimento infrastrutture. Dare seguito ad azioni già intraprese credo sia la strada da seguire e, pertanto, auspico che su questa delibera ci si possa riporre politicamente e tenicamente”.

Roberto D'Alessandro