Winfly: 'Missione fallita, niente buyers cinesi a Pisticci', ma per Braia l'obiettivo Fly to Basilicata è raggiunto
- Post 08 Maggio 2017
Braia sempre da Pechino - ricordano ancora da Winfly - parlò di tour di una o due giornate per toccare con mano alcune tra le più dinamiche realtà del mondo ortofrutticolo lucano e le nostre produzioni di eccellenza ed inoltre la definì un’occasione per visitare Matera, capitale Europea della Cultura 2019".
“La proposta che come regione partner MacFrut mettiamo in campo – disse all'epoca l’assessore - ha un doppio significato sia economico per il comparto ortofrutticolo lucano e per quello turistico con la sinergia che si viene a creare con la Cina e con la riviera romagnola proprio ad inizio stagione, che culturale”. "Purtroppo - commenta Winfly - belle promesse vanificate e per la struttura aeroportuale della Valbasento un’altra occasione persa che si aggiunge alle altre che ne hanno paralizzato l’operatività nel 2016 e continuano a farlo in questi primi cinque mesi del nuovo anno con una forte ipoteca negativa sull’imminente stagione turistica.
Dunque niente bussinessman con gli occhi a mandorla sulla pista dell’Enrico Mattei mentre gli unici realmente atterrati a Pisticci risalgono al 2015.Un progetto simile, questa volta concretizzato – ricordano da Winfly – è stato quello relativo alla missione promossa in Basilicata dalla Camera Italafrica, in occasione di Expo 2015, con delegazioni provenienti da Uganda, Serbia, El-Salvador, Haiti, Cuba, Slovacchia, Costa D'Avorio, Togo, Mauritania, Somalia, Comore, Senegal, Brasile, Guatemala, Sierra Leone, che atterrando comodamente all’Enrico Mattei a bordo di aereo Winfly hanno visitato realtà produttive e turistiche in Valbasento e in Val d’Agri, confermando che la Basilicata può puntare sulla cooperazione internazionale, per accrescere il brand Matera 2019. Il nostro obiettivo, che caparbiamente continuiamo a portare avanti, è la realizzazione di una piattaforma che trasferisca fuori regione le opportunità che possiamo offrire. Aprirsi non solo come rotte o collegamenti aerei, dunque, ma anche creando una sorta di link permanente tra le regioni e le imprese. Per far sì che, oltre al turismo, possano moltiplicarsi le occasioni di interscambio, import-export e partenariati tra imprese e professionisti. Una strategia che tiene conto del fatto che il mercato cinese è il più promettente per il 2017, sia sul piano turistico che per gli scambi commerciali. Questa, in sintesi, la mission affidata a “Fly to Basilicata” e che invece è fallita, senza che nessun rappresentante politico-istituzionale del Materano abbia mosso un dito, nonostante gli impegni assunti a parole e con enfasi nei tanti incontri-convegni proprio a Pisticci".
“Viene infatti confermato in toto – afferma Braia- la realizzazione del progetto che porterà in Basilicata ben 24 buyer provenienti da dieci nazioni, non solamente dalla Cina, ma anche da Cile, Austria, Colombia, Danimarca, India, Perù, Arabia Saudita, Svezia, Emirati Arabi. I buyer internazionali avranno la possibilità di visitare Matera e, soprattutto, scopo del progetto, anche le aziende ortofrutticole facenti parte delle OP che saranno presenti al MacFrut di Rimini dal 10 al 12 maggio prossimi.
Il Dipartimento Agricoltura avrebbe voluto, come in precedenza annunciato, qualificare ancora di più il progetto utilizzando, anche in ottica strategica e simbolica, i collegamenti veloci dall’aeroporto di Rimini direttamente alla pista Mattei di Pisticci, operazione il cui costo preventivato dalla società Win Fly si è rivelato troppo alto (circa 40mila euro) per le spese da sostenere e pianificare, tra l’altro con un bilancio regionale approvato solo nelle ultime settimane che non ha potuto riservare altre risorse sul capitolo di riferimento, e per posti limitati ad otto per volo (vero limite ancora non superato) che obbligavano a fare una spola di almeno 4 andate e ritorni, ingestibile dati i tempi contingentati degli operatori stranieri solo al 12 e 13 maggio prossimi, a ridosso del rientro nelle rispettive nazioni e ovviamente per l’aumentare dei costi a ciò conseguente.
Saremo presenti al MacFrut – conclude l’Assessore – con una collettiva regionale a cui partecipano le 7 principali organizzazioni di produttori lucani e con una sinergia del sistema Basilicata che vede la collaborazione anche di Alsia e di Apt. Siamo la regione partner della edizione 2017 della più importante fiera dell’ortofrutta italiana che ha scelto la fragola di Basilicata come simbolo della comunicazione dell’intera manifestazione. Nei prossimi giorni presenteremo le varie iniziative in cui siamo coinvolti al MacFrut e che sfrutteremo, da un lato, per la migliore promozione e valorizzazione dei nostri prodotti di eccellenza e dall’altro per portare, proprio con l’appendice “Fly to Basilicata”, potenziali importanti nuovi mercati a diretta conoscenza e contatto delle nostre realtà produttive. Provando ad ottimizzare le risorse disponibili con gli obiettivi che vogliamo raggiungere”.
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