Winfly lascia la Pista Mattei, ma chiede al Consorzio 2,6 milioni di danni. Cestari: 'Pagate e me ne vado'
- Post 26 Febbraio 2018
Così Cestari, con una lettera indirizzata al presidente della Regione Pittella, all’assessore Castelgrande, al sindaco di Pisticci Verri, all’amministratore del Consorzio industriale Chiurazzi e al suo direttore Di Chio, ha annunciato la disponibilità al rilascio immediato della struttura. Ad una condizione, però: il pagamento di tutte le fatture sospese, oltre a quelle di guardiania e manutenzione ordinaria della struttura e sfalcio delle aree.
Da lunedì, intanto, Winfly ha iniziato a togliere tutti gli aerei, oltre che le attrezzature e le suppellettili di sua proprietà, in attesa che Regione e Consorzio saldino il conto. Si tratta di oltre 2,6 milioni, di cui 1.836.742 solo per il primo triennio e di 840.000 euro per il secondo triennio, a cui Winfly, in base al contratto di aggiudicazione della gestione, aveva diritto. L’amministratore ed il direttore del C.S.I. Matera con l’assessore alle infrastrutture, invece, hanno ritenuto di non utilizzare il rinnovo previsto disponendo una proroga di soli 6 mesi, fino al 16 dicembre scorso.
“Ho fatto presente, più volte verbalmente e per iscritto – dice Cestari- che tale periodo era insufficiente per la predisposizione e chiusura di una nuova gara di gestione entro tale data per non interrompere un pubblico servizio, visti i tempi del precedente bando di gara di 11 mesi. Mi spiace ammetterlo, ma sono stato facile profeta. Non è più tempo di attese: paghino a Winfly il risarcimento dei danni per mancato utile, per servizi mai avviati a causa della inadempienza del Consorzio e togliamo il disturbo”.
“La società che io rappresento – conclude Cestari- non ha più alcuna fiducia nei comportamenti “inconcludenti”, ostativi che da quando ha iniziato ad investire su Pisticci ha incontrato dai presidenti di Regione (De Filippo – Pittella), da due amministratori del CSI (Santarsia – Chiurazzi), due Sindaci (Di Trani – Verri), quattro assessori alle infrastrutture (Pittella - Berlinguer – Benedetto – Castelgrande): nessuno ha mai svolto con responsabilità il proprio ruolo. Dopo circa 6 anni, nulla è stato prodotto, se non perdite di tempo e impegno risorse ed energie personali.
Una sola cosa vera, mi duole riconoscere, ha detto in questi mesi l’ex assessore Benedetto: l’impegno della Regione Basilicata a pagare fino al 2022 i bilanci negativi di Pontecagnano (aeroporto chiuso), sono stati una spesa necessaria ad assicurare il “paracadute” a Gianni Pittella in Campania. Intanto le aziende fuggono dalla Val Basento e la trasformazione in aeroporto della pista Mattei avrebbe arginato la desertificazione dell’area industriale. Ma di fronte a una politica e una burocrazia " avvilente" sono pronto a non arretrare di un millimetro e a dare voce a quanti non hanno la forza di farlo.
Lascio la pista Mattei, ma non la Basilicata, il mio impegno per la mia terra aumenterà. I politici che fanno "aria fritta" cambieranno alcuni già tra qualche giorno , altri tra qualche mese e cadranno nel dimenticatoio; saranno ricordati solo per gli sprechi e per la grande responsabilità di aver affamato questo territorio”.
Facebook Social Comments