Il Sacro Monte di Viggiano e le sue feste verso la candidatura a patrimonio UNESCO
- Post 28 Febbraio 2020
Ne è prova la tradizione secolare del pellegrinaggio al Sacro Monte, di cui tanti paesi lucani conservano ancora memoria e intorno alla quale è fiorita nel corso degli anni tutta una serie di manifestazioni religiose popolari, che in buona parte sono ancora visibili specie in occasione delle due Feste annuali che oggi come ieri scandiscono la vita del Santuario, ovvero quella della prima Domenica di Maggio (l'ascesa della Madonna al Sacro Monte) e quella della prima Domenica di Settembre (il suo rientro a Viggiano).
Un patrimonio di fede e di cultura che riguarda sì primariamente la comunità di Viggiano, ma che appartiene di diritto a tutta la comunità regionale, come gli stessi Vescovi lucani hanno di fatto riconosciuto elevando nel 2001 il Santuario di Viggiano alla dignità di "Santuario Regionale della Basilicata".
Consapevoli del valore sia religioso che culturale di tale tradizione e ritenendo nostro dovere non solo conservarla ma anche valorizzarla perché possa essere trasmessa alle future generazioni come uno dei segni identitari della nostra terra, si sta maturando, unitamente ad un apposito comitato popolare, l'intenzione di candidare il Sacro Monte di Viggiano e l'esperienza del pellegrinaggio ad esso collegata a "patrimonio mondiale dell'umanità", da iscrivere nell'apposita lista dell'UNESCO.
Nel corso di tale incontro saranno presenti il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, il Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Carmine Cicala, il Rettore del Santuario Regionale della Madonna di Viggiano, Don Paolo D'Ambrosio, la Prof.ssa Angela Colonna della Cattedra Unesco dell'Unibas, dott.ssa Patrizia Minardi dirigente dell'Ufficio Sistemi Culturali e Turistici – Cooperazione internazionale della Regione Basilicata, l'arch. Pietro Laureano e Annalisa Percoco della Fondazione Eni Enrico Mattei. A moderare l'incontro Erminia Romagnano del Comitato Unesco Viggiano.
Parteciperanno al dibattito anche amministratori regionali, sindaci, parroci e amministratori locali. Ad ogni comunità civile e religiosa si farà appello per il sostegno attivo ed operativo alla Candidatura UNESCO e per la stesura del Dossier di candidatura.