23Dicembre2024

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Comuni Ricicloni, il dossier di Legambiente: Pisticci è 'Emergente dall’Emergenza'

Il rapporto regionale sui Comuni Ricicloni, iniziativa di Legambiente patrocinata dal Ministero per l'Ambiente, che premia comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, è stato presentato ieri, giovedì 18 febbraio, non solo a Potenza, ma anche a Pisticci, per la necessità di portare il dibattito in quest'ultima area particolarmente difficile.
Pisticci, infatti, non è tra gli 11 i Comuni Ricicloni lucani (Banzi, Abriola, Pignola, Montemilone, Acerenza, Genzano di Lucania, Pietragalla, Palazzo San Gervasio, Forenza, Cancellara e Tito) che hanno conquistato l'ambìto riconoscimento per avere superato la soglia del 65% prevista dalla legge nel corso del 2014; tuttavia, ha ricevuto una menzione come "Comune Emergente dall'Emergenza", un riconoscimento speciale andato anche a Policoro e Nova Siri, perché in piena emergenza per il collasso dell'unico impianto di smaltimento ancora attivo nella provincia di Matera, hanno deciso di superare la crisi avviando raccolte differenziate porta a porta. "A partire da gennaio 2016, il Comune di Pisticci ha avviato la raccolta spinta – si legge nel dossier - estendendola progressivamente a tutto il territorio comunale nell'ambito del progetto 'Pisticci Zero Rifiuti'. È questa la risposta migliore, l'unica possibile dal nostro punto di vista, alle problematiche legate alla presenza di una discarica che ha esaurito la sua capienza e che ha creato non pochi problemi al territorio".
Più in generale, però, nella Provincia di Matera c'è stata una battuta d'arresto nella marcia di avvicinamento ai buoni risultati registrati nella provincia di Potenza soprattutto grazie al contributo dei Comuni dell'Alto Bradano. Con una percentuale di raccolta differenziata media pari al 27,6%, la Basilicata resta quindi fanalino di coda, ma la torta non è spartita equamente. Tale percentuale sale infatti fino al 31,9% in provincia di Potenza mentre precipita al 20,9% in provincia di Matera. Per continuare a dirla con i numeri, ancora oggi 58 Comuni lucani, per un totale di poco più di 150.000 abitanti, sono al di sotto del 20% e solo 24 Comuni, per un totale di circa 130.000 abitanti, hanno un dato superiore al 50% di raccolta differenziata.
"Nonostante negli ultimi anni il sistema sia collassato più volte, con dei veri e propri black out, con la spazzatura che si accumulava nei cassonetti e per le strade, senza che ci fosse la possibilità di effettuare la raccolta per la temporanea assenza di siti di smaltimento – spiega Legambiente - la situazione da allora non è cambiata, tanto da farci smaltire ancora oggi il 64% dei nostri rifiuti fra discariche ed incenerimento. Esempio emblematico di come il sistema non funzioni assolutamente con l'azione amministrativa che contribuisce in maniera attiva a determinare questa situazione è quanto sta accadendo negli ultimi mesi in Provincia di Matera dove la discarica di Pisticci, l'unica rimasta, è stata portata al collasso dalle molteplici ordinanze emanate con conseguente decisione di avviare ad inceneritore i rifiuti indifferenziati di gran parte della provincia. Di fatto è il gioco delle tre carte della gestione dei rifiuti, in cui si movimenta il tal quale in ogni direzione".
Secondo l'associazione, la debolezza del sistema lucano è nella incapacità a liberarsi di vecchi schemi di gestione dei rifiuti, tanto che ad oggi si fa ancora ricorso allo smaltimento del tal quale e non si agisce per cancellare il triste primato di unica regione d'Italia a non avere in esercizio alcun impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti. Secondo una stima di Legambiente, nel 2014 il solo smaltimento in discarica è costato ai lucani più di 20 milioni di euro.
L'auspicio è che il nuovo Piano di gestione dei rifiuti che la Regione Basilicata sta per licenziare sia in grado di dare "risposte moderne ad un problema antico", superando la consuetudine di utilizzare soluzioni tampone, guardando oltre le discariche e gli inceneritori e mettendo al centro della strategia regionale il recupero dei materiali.
"Dal nuovo piano – ha dichiarato Alessandro Ferri, Presidente della Legambiente Basilicata – vorremmo che sia in grado di stabilire con chiarezza modalità, strumenti e tempi per la realizzazione degli impianti di cui la Basilicata ha urgente bisogno per portare a compimento gli sforzi di quei comuni che, pur in assenza di un piano regionale, hanno intrapreso percorsi in linea con le richieste del legislatore nazionale, che vuole – conclude Ferri – il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata ma che, in un contesto di generale inefficienza, non riescono a sostenerne i costi e sono costretti a "scaricarli" interamente sui cittadini. È necessario mettere in piedi un sistema di incentivi e disincentivi che premi amministrazioni e cittadini virtuosi e penalizzi chi produce troppi rifiuti e non differenzia. Ci aspettiamo infine che venga favorito l'accesso ai dati e che sia previsto un sistema per controllare i flussi dei rifiuti urbani e ancor più di quelli speciali, di cui allo stato attuale non è dato sapere che fine fanno".
Oltre ad Alessandra Ferri, all'incontro hanno preso parte il Direttore Nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, il Direttore della Legambiente Basilicata, Valeria Tempone, il Sindaco di Pisticci Vito Di Trani e l'assessore comunale all'ambiente, Pasquale Grieco e i primi cittadini di Policoro, Craco e Nova Siri, rispettivamente Rocco Luigi Leone, Giuseppe Lacicerchia e Eugenio Lucio Stigliano.
Comuni Ricicloni Basilicata 2015

MENZIONI E PREMI SPECIALI

Menzione Start Up: Comuni di Brienza, Calvello, Satriano di Lucania, Maratea
Menzione Teniamoli d'occhio: Comuni di San Chirico Nuovo e Tolve
Menzione speciale Buona pratica: Comune di Tito
Menzione Emergenti dall'Emergenza: Pisticci, Policoro, Nova Siri
Il Buco Nero: Comuni di Pomarico e Tricarico.
Gli Indifferenti (differenziata < 5%) : San Mauro Forte, Miglionico (4,35%), Noepoli (4,22%), Armento (3,27%), San Severino Lucano (2,96%), Terranova di Pollino (2,57%), Castronuovo di Sant'Andrea (1,39%), Missanello (0,82%), Tricarico (0,04%).
Comuni orgogliosi dello 0,00%: Accettura, Calciano, Carbone, Cirigliano, Fardella, Garaguso, Grottole, Pietrapertosa, Oliveto Lucano, Salandra, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, Teana.
Ultimo in classifica: Comune di Pomarico

Marika Iannuzziello