Di Trani, appello al centro sinistra: 'Basta schermaglie pro orticello. Non possiamo perdere i prossimi 5 anni'
- Post 16 Febbraio 2019
Dopo aver evidenziato che non servono le “schermaglie pro orticello”, ma è necessario riunirsi intorno ad un tavolo e stilare prima un programma di governo per affrontare le criticità lucane e poi pensare ai nomi, Di Trani così continua: “pensiamo ai nostri ragazzi costretti ad emigrare alla ricerca di un posto di lavoro, ai nostri comuni sempre più spopolati ed abbandonati a se stessi, alle infrastrutture che non abbiamo, aeroporti, strade, ferrovie che realizzate cambierebbero il nostro destino, alla sanità con una incidenza tumorale sempre più crescente a cui far fronte, all’ambiente deturpato ed oltraggiato, all’agricoltura d’eccellenza che potrebbe ancora di più decollare, ai nostri centri storici in cui potrebbero nascere alberghi diffusi riqualificando ciò che abbiamo e senza cementificare ancora, con ricadute economiche importanti.
Abbandoniamo personalismi esasperati, non discutiamo più sui nomi; non è tutto da buttare quanto si è fatto; si poteva fare tanto di più e meglio; non poniamo veti incrociati ma ascoltiamo i territori e portiamo avanti le loro istanze – e poi ancora - Non consegniamo il futuro dei nostri figli alla incompetenza e alla arroganza.
L’appassionato appello di Di Trani, così conclude: “ L’odio razziale non fa parte del nostro DNA. Ricordiamo a noi stessi e a Salvini che siamo gente fiera che non vuol essere dominata ed assoggettata e che, volendo, sapremmo essere ancora briganti e che le risorse della Basilicata devono tornare a vantaggio della Basilicata. Tutto quanto ad oggi legiferato e proposto dal governo gialloverde, non va in questa direzione".
Michele Selvaggi
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