22Dicembre2024

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Sui Generis propone la tassa di soggiorno per i turisti

Sui-GeneriS, Movimento politico contro l’indifferenza, alla luce dei cambiamenti legislativi a livello nazionale riguardanti i processi di autonomia degli enti locali, prova a cogliere gli aspetti positivi da cui trarre i massimi vantaggi per lo sviluppo del territorio e della nostra comunità.
I mutamenti in atto a livello nazionale tendono a ristabilire e rimodellare gli assetti di autonomia degli enti locali sia a livello di aree di competenza normativa sia a livello fiscale.
Il decreto legislativo n. 23 del 14 marzo del 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 23 marzo u.s., è entrato in vigore, dopo i quindici giorni di “vacatio legis”, il 7 aprile 2011.
Il dlgs che contiene Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale, prevede una prima fase (transitoria) a partire da quest’anno e una seconda fase (a regime) a partire dal 2014 che va a normare sulle possibili leve fiscali a cui gli Enti Locali dovranno adeguarsi e a cui potranno attingere per far fronte alle esigenze di Bilancio Comunali.

La leva fiscale oltre ad ottemperare ai principi di aziendalizzazione e, quindi di autosufficienza finanziaria degli Enti Locali secondo i principi della Finanza Pubblica, pensiamo che, se saggiamente “governata”, possa rappresentare un’importante strumento sui cui far perno per lo sviluppo locale.
In particola l’art. 4 del suddetto decreto legislativo sancisce che “i comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni  nonché  i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località  turistiche  o città d’arte possono istituire,  con  deliberazione  del  consiglio, un’imposta di soggiorno a  carico  di  coloro  che  alloggiano  nelle strutture ricettive situate sul  proprio  territorio,  da  applicare, secondo criteri di gradualità in proporzione al  prezzo,  sino  a  5 euro per notte di soggiorno.  Il  relativo  gettito  è  destinato  a finanziare interventi in materia di turismo, ivi  compresi  quelli  a sostegno   delle   strutture   ricettive,   nonché   interventi   di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali  ed  ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.”

Il Laboratorio politico pisticcese propone di utilizzare al meglio la riforma fiscale approvata in Parlamento lo scorso 3 marzo, la quale prevede l’istituzione di nuove imposte locali come ad esempio la succitata imposta di “soggiorno”. L’idea sarebbe di utilizzare la nuova imposta per percepire nuove entrate che potrebbero essere utilizzate per migliorare le infrastrutture e i servizi sulla costa del Comune di Pisticci. Infatti, si potrebbe far pagare la famigerata imposta di soggiorno ai turisti che soggiornano nel periodo estivo nei famosi villaggi turistici ed hotel (Argonauti e Torre Fiore) presenti nel territorio comunale. Effettivamente non vi è mai stata una proficua e costruttiva collaborazione fra le società proprietarie dei villaggi e gli imprenditori locali, pertanto l’Amministrazione comunale potrebbe intervenire fiscalmente con un’imposta pari a 2,5 euro a turista per notte (la normativa prevede una forbice da 1 a 5 euro). Gli introiti di questa nuova imposta potrebbero essere utilizzati per migliorare la viabilità, i servizi e l’illuminazione di Marina di Pisticci. L’idea di Sui Generis è quella di individuare una coerente e redditizia vocazione turistica per la nostra fascia costiera che permetta di aumentare i flussi turistici, la durata media del soggiorno e della stagione turistica (da  maggio a settembre).
La strategia di rilancio del turismo dovrebbe mirare a differenziare, dalle altre località limitrofe, l’offerta turistica del Comune di Pisticci, in modo da non innescare dinamiche e logiche competitive tra i diversi “competitors” più o meno affermati della costa jonica (Metaponto, Policoro, Ginosa, Nova Siri, ecc), ma di creare i presupposti per una strategia di “portafoglio” (differenziazione dell’offerta turistica integrata che intercetti le diverse tipologie di domande turistiche) in grado di rendere ricettizio l’intero litorale per poterne sfruttare le sinergie e valorizzare le rispettive specificità.
La nicchia di mercato su cui bisogna puntare per lo sviluppo costiero a livello comunale va individuata considerando le vocazioni dell’intero territorio pisticcese.
Si tratta quindi di una strategia di  sviluppo integrata sia verticalmente (interna al nostro territorio) sia orizzontalmente (con i territori limitrofi).

Ritornando al riforma fiscale degli enti locali, l’articolo 4 apre quindi la possibilità al nostro Comune di poter legiferare in materia prevedendo imposte di soggiorno per strutture turistiche di medie grandi dimensioni, già presenti sul territorio, escludendo al contrario le strutture di piccole dimensioni quali agriturismi, campeggi, bed&breakfast, ecc.

L’autonomia riservata su tale tipologia di fiscalità è confermata dal 3 comma che prevede che “In conformità  con quanto stabilito nel predetto  regolamento,  i  comuni,  con  proprio regolamento  da  adottare  ai  sensi  dell’articolo  52  del  decreto legislativo  15  dicembre  1997,  n.  446,  sentite  le  associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture  ricettive, hanno la facoltà di disporre  ulteriori  modalità  applicative  del tributo, nonché di prevedere esenzioni e riduzioni  per  particolari fattispecie o per determinati periodi di tempo”.

Spetta ai futuri amministratori della nostra comunità la capacità di saper cogliere i cambiamenti in atto e i nuovi spazi di autonomia per utilizzarli adeguatamente per il benessere di NOI cittadini pisticcesi.

Sui-Generis coglie l’occasione per augurare una felice Pasqua a tutti i cittadini e ai candidati per le prossime “speranze” elettorali.