18Maggio2024

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Loguercio (PSI): Sosterremo il progetto di Di Trani

E’ in corso in questa fase una fitta rete di contatti tra i due candidati al ballottaggio per il sindaco di Pisticci e le coalizioni o i partiti sconfitti al primo turno, nel tentativo di sondare il campo per eventuali intese politiche o apparentamenti in vista del voto che deciderà il sindaco di Pisticci il 29 e 30 maggio.

Molte le voci, tante le offerte, poche le certezze. A mettere le cose in chiaro è il presidente regionale del Psi, Innocenzo Loguercio, che fa una scelta di campo e punta su Di Trani.
”A Pisticci – spiega Loguercio – la partita è tutta nell’ambito del centro sinistra. Le divergenze di vedute nel Pd sono questioni interne legate a correnti ed a situazioni locali. A noi questo non interessa. Il nostro obiettivo è sostenere un progetto e quello di Vito Di Trani è un progetto che può mettere al centro gli interessi della comunità. Di Trani è una personalità importante nel Pd e si è mosso all’interno di una aggregazione di centro sinistra. Può attuare una politica efficace ed efficiente”.
Più ovattati i toni della posizione del segretario provinciale Psi Sergio Stigliano. “Non ci sottraiamo, per Pisticci, - spiega Stigliano in una nota - ad alcune considerazioni in vista del ballottaggio tra i due candidati Pd Di Trani e Badursi: fino all’ultimo avremmo voluto che il centro sinistra si presentasse unito. Eravamo e siamo convinti che non ci sarebbe stato bisogno del ballottaggio ,uniti si vince. Di fronte alla irremovibilità della situazione abbiamo scelto, con i compagni del territorio che nella logica socialista sono i veri protagonisti delle scelte locali, di raccogliere l’invito dell’ottima Rossana Florio, che sfiora il ballottaggio per un pugno di voti, dando vita ad una coalizione anch’essa ascrivibile al centro sinistra. L’elettorato sovrano ha scelto. Ora la politica deve fare la sua parte portando a sintesi le diverse proposte che sono state presentate ai cittadini e soprattutto pacificando un centrosinistra che non può permettersi lacerazioni: il modello Basilicata, le emergenze regionali e nazionali non ci permettono altro che una unità di intenti, una politica del fare, un confronto leale e costruttivo, scelte condivise ed autenticamente riformiste”. Usa prudenza anche l’esponente locale e candidato consigliere Psi, Mariano Benedetto. “Devo ancora ufficializzare – dichiara - una posizione per i socialisti a livello locale, dopo aver sfrondato alcune sfaccettature”.

Se confermata a livello locale la posizione del Psi determinerebbe, per la coalizione della Florio, delle difficoltà a scegliere in modo compatto il sostegno al candidato Badursi. Il rischio è che le forze politiche unificate dalla candidatura a sindaco di Rossana Florio possano procedere a ranghi separati in vista del secondo turno. Fra i gruppi a lei collegati c’è anche da considerare, infatti, l’imbarazzo della civica Rinnovamento Democratico, che avrebbe diritto ad un consigliere solo in caso di vittoria di Di Trani. Convincere Franco Plati, il candidato giunto primo nella lista di Rinnovamento, ad un’altra scelta, non sarà facile. Per la Florio, tuttavia, una decisione non è ancora stata presa. “Non abbiamo ancora deciso – spiega – e per farlo dovremo affrontare incontri collegiali e definitivi”.
La coalizione di Andrea Badursi è invece in vantaggio per trovare una intesa con la Sel del candidato sindaco Giuseppe Miolla. Ci sono, tuttavia, alcuni aspetti da risolvere. La Sel, infatti, punta a portare nel Consiglio comunale la sua proposta politica dando così continuità e compimento al suo progetto. E chiede un appare mento formale. In tal modo, però, le liste di Badursi, perderebbero in favore del partito di Vendola ben due consiglieri da sottrarre rispettivamente a Pd e Patto Democratico, due forze che con Badursi hanno fatto una scelta di campo sin dall’inizio. E’ per questo motivo che, probabilmente, dall’interno della coalizione si preferirebbe offrire alla Sel un assessorato senza apparentamento formale, ma solo sulla base di una intesa politica.
I prossimi giorni saranno comunque decisivi. Per un accordo da formulare seguendo i crismi della legge c’è tempo fino a domenica. Per una intesa solo politica non ci sono termini stabiliti, ma bisogna comunque far presto se si vuole trarre qualche vantaggio anche in termini di visibilità e prese di posizione da esporre al pubblico.