Pd Pisticci: per la Giunta, Pittella tenga conto del metapontino
- Post 26 Novembre 2013
Questo distacco dalla politica e dai partiti è visibile già da diverso tempo, ma chi aveva riposto fiducia nel Movimento di Grillo ha visto naufragare questo movimento prima ancora che iniziasse il suo iter politico, non avendo saputo trasformare la protesta in proposta di governo. La freddezza nei confronti della tornata elettorale non è stata superata neanche dalla presenza di candidature rispettabili e locali, che, purtroppo, non hanno convinto, per esempio, i Pisticcesi o i Policoresi a recarsi in massa alle urne.
Il fenomeno dell'astensionismo è un dato abbastanza omogeneo in tutta la Basilicata, ma è molto più accentuato nel Metapontino dove, tranne in qualche piccola realtà, non si è andati oltre il 50%. Il nostro territorio, ricco di potenzialità, sebbene sia stato, da troppo tempo messo ai margini e nonostante sia stata forte l’astensione, riesce ancora ad
esprime, sia in termini numerici che in percentuale, grandi numeri. A Pisticci, per esempio, il PD è tornato ad essere il primo partito, come a Policoro, Scanzano, Montescaglioso
ecc...Il Metapontino, anche in questa tornata elettorale, nonostante la devastante presenza di Grillo, alla vigilia delle votazioni, è stato, ancora una volta, generoso sopratutto nei confronti del centrosinistra e del PD in particolare, infatti su circa 16900 voti della provincia di Matera, nel Metapontino il PD ha preso circa 9000 voti, mentre a Matera città con 5200 circa viene eletto un consigliere oltre al consigliere eletto nel listino, più uno della lista del presidente. Questo è avvenuto grazie ad accordi perversi, presi da pochi sulla testa di altri candidati, di tanti dirigenti, di iscritti e simpatizzanti che continuano a credere in questo partito. Credo che sia arrivato il tempo in cui questo territorio non venga ulteriormente
Personalmente, fin dall'inizio, ho creduto in Marcello Pittella, tanto da sostenerlo alle primarie a viso aperto, scommettendo sulla sua voglia di cambiamento per davvero,
ma anche sulla capacità che ha avuto di scompaginare, attraverso la vittoria alle primarie, accordi precostituiti. Mi auguro che il Presidente tenga conto di quest'area della regione e che non siano già stati consumati accordi perversi. Qualora ci fossero stati, confido che ci si ravveda, dando ascolto non solo al territorio, ma anche a coloro che ogni giorno, in modo gratuito e con sempre più difficoltà, mettono la passione, oltre che la faccia, per questo partito affinché, nella formazione della giunta, questo territorio venga giustamente ripagato, senza far pesare i 42 voti mancati, come macigni insormontabili e intollerabili.
Rocco Negro
Segretario del Pd
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